Spiega l’indagine che il 62 per cento degli anziani non conosce neanche la velocità di crociera che tengono nel mare del web. Ci sono tanti software gratuiti – di cui uno certificato proprio da AgCom – che permetterebbero facilmente di scoprire questo dato: solo il 33 per cento li utilizza. E più basso è il titolo di studio maggiore è anche il disinteresse verso questo requisito tecnico.A proposito della nota più dolente – i soldi da pagare per collegamenti più scattanti – solo un anziano su 100 pagherebbe più di 10 euro per la banda larga e larghissima; appena 2 ogni 100, tra i cinque e i 10 euro. Il 66 per cento è propensa a pagare niente. Zero di zero. Lo studio di AgCom precisa che il web veloce è un “experience good”. Chi sperimenta già connessioni rapide ne apprezza i vantaggi e matura il bisogno di avanzare ancora. Chi non corre, sta fermo.

L’AgCom osserva anche che i prezzi italiani sono tutt’altro che alti o penalizzanti. Anzi: i collegamenti mobili e finanche quelli fissi hanno tariffe tra le più vantaggiose d’Europa. La concorrenza tra società di telecomunicazioni – che ha buttato giù i prezzi del web via smartphone – comincia a produrre effetti vantaggiosi perfino per i collegamenti via computer, dalle case e dalle imprese.

Eppure resiste un problema di domanda. E i “matures” contribuiscono ad attenuare la richiesta di banda larga e larghissima. Quando qualcosa non viene desiderato in modo costante e compatto da tutti i segmenti della società, fatica a diffondersi. Questa la morale dello studio, che suggerisce anche delle soluzioni. Molti anziani, che rischiano l’esclusione sociale anche perché non connessi, andrebbero conquistati al digitale attraverso “campagne di alfabetizzazione” e di informazione. Tornerebbero utili anche i voucher, dei buoni spesa capaci di garantire abbonamenti a Internet a tariffe scontate.

Conclusione: “L’Autorità ritiene che sostenendo la domanda, sia tramite politiche di aiuto finanziario, sia tramite politiche informative, si stimoli sensibilmente la diffusione della banda ultra larga”.